Venerdì 16 ottobre: Museo storico di Bergamo presenta “I fili della storia”.

Venerdì 16 ottobre 2009 – ore 21.00

Il Museo storico di Bergamo presenta
la nuova guida alle attività educative
“I fili della storia”

CULTURE POPOLARI IN DIALOGO

Storie e musiche tradizionali in una comunicazione spettacolo
realizzata da Dudù Kouate, griot senegalese,
e Mimmo Boninelli, studioso di culture popolari.

Venerdì 16 ottobre 2009 – ore 21.00
presso Spazio Terzo Mondo.

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Richard Price, La vita facile, Giano editore

Richard Price, La vita facile

titolo originale Lush Life

Giano, pp. 502, euro 19

Traduzione Stefano Bortolussi

 

Non è proprio facile la vita nella polizia di New York, soprattutto se si è tenuti a tenere sott’occhio i quartieri poveri. A volte si è tentati a compiere giudizi affrettati, soprattutto quando c’è un morto, bianco, e un’elevata pressione dei mass media all’individuazione del colpevole.

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Fabio Metitieri, Il grande inganno del web 2.0, Laterza

 

Fabio Metitieri, Il grande inganno del web 2.0

Laterza, pp. 152 euro 12

 

Il web 2.0, per chi non lo sapesse, è la nuova frontiera dell’informazione, quella che passa per i blog e i social network, quella che pone al suo centro la comunicazione come valore supremo – comunicare sempre e comunque, anche cazzate, ma comunicare – quella che vede con odio il vecchio modo di fare informazione. Si contrappone

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Recensioni: Paul Virilio, L’università del disastro, Cortina.

Paul Virilio, L’università del disastro
Cortina, pp. 155, euro 16.00
Traduzione Laura Odello

Un tempo comprendere era l’arte delle arti.
Adesso non basta più, bisogna indovinare.
Baltasar Gracian, cit., p. 119

L’impressione costante leggendo Paul Virilio è quella di un negativismo all’eccesso che però coglie nel segno. Mi spiego meglio. Virilio sembra avere abbandonato del tutto quella fiducia nella ragione che costituisce, secondo me, il punto d’identità forte dell’intellettuale postmoderno che voglia ancora definirsi tale. Solo seguendo i dettami di una ragione in essenza, ovvero qualitativa e quantitativa insieme, è possibile intravedere ancora una possibilità per la nostra Terra; ma il punto dolente sta proprio qui, ovvero nel fatto che la maggior parte dell’intellighentia si è lasciata irretire dai meccanismi del potere, dalle lusinghe del potere, che aveva tutti gli interessi a promuovere una visione della realtà che fosse solo quantitativa, numerica.

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Thorkild Hansen, Le navi degli schiavi, Iperborea

Thorkild Hansen, Le navi degli schiavi

Iperborea, pp. 273, euro 17.50

Traduzione Maria Valeria D’Avino

 

Dopo avere seguito lo sviluppo della struttura commerciale necessaria alla tratta degli schiavi nell’Africa del ‘700 ad opera dei solerti danesi ne La costa degli schiavi, in questa pubblicazione più recente troviamo la descrizione, come al solito puntigliosa e coinvolgente, di come la tratta si effettuasse

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