Recensione: Alice Audin, Emilie ecologista in carriera, Edizioni Ambiente

Alice Audin, Emilie ecologista in carriera

Edizioni Ambiente, pp. 169, euro 14

Divertente e scorrevole storia dedicata alla presa di coscienza e alle fregature che questa comporta. Con una fascetta del genere il libro magari non venderebbe molto, però permetterebbe molto velocemente d’inquadrare il tema che viene sviluppato.

La protagonista, Emilie, è una over 30 rampante, impiegata di medio livello in un’azienda di consulenza – che esistano delle ‘aziende di consulenza’ è uno dei misteri della società complessa –  fiuta una possibilità di carriera e ci si butta. L’azienda deve sviluppare una ‘sensibilità ecologista’ per poter vendere i propri servigi, le proprie consulenze, alle aziende produttrici che operano su un mercato, quello europeo, sempre più sensibile alle tematiche ambientaliste. E Emilie, patita di shopping, donna che veste firmato, fidanzata ad un altro manager rampante, s’inventa un passato da ambientalista.

Tutto inizia recuperando una vecchia collezione di foglie dei tempi della scuola; ecco fatta la patente. Emilie viene lanciata sulla scena come responsabile del progetto. Inizia così a procacciare per la sua società contratti per campagne di sensibilizzazione che aziende produttrici, con parecchie magagne nel campo dell’inquinamento, desiderano lanciare per bloccare le proteste dell’opinione pubblica. L’unico problema è che la nostra Emilie non sa niente di queste cose. Chiama allora in aiuto la sorella del compagno, Clotilde, attivista della ong PlanetWarrior. Per suo tramite Emilie inizia a sviluppare una certa sensibilità che piano piano modifica il suo comportamento. Ma la povera donna non si rende conto di rappresentare così la parte di quelli che, sottoposti a martellanti campagne pubblicitarie, adottano comportamenti in difesa dell’ambiente che per assurdo diventano elementi che l’industria utilizza per continuare ad inquinare. Solo alla fine si accorgerà di essere la pedina in uno scontro tra strutture più potenti di lei.

Finirà così per perdere lavoro, fidanzato e amiche, alla ricerca della parità nella produzione di CO2. Tanto assurdo da diventare divertente, il romanzo perfetto da regalare in vista dell’estate, il periodo per eccellenza dei viaggi low cost.

Ma low cost per chi?

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