Recensione: Emanuela Canepa, L’animale femmina

Emanuela Canepa
L’ANIMALE FEMMINA
Edizioni Einaudi, pp. 259, € 17,50

Se sulla fascetta del libro c’è scritto che il libro della fascetta ha vinto il premio Calvino, tu ti aspetti, come minimo, un po’ di metaforicità, oppure, un riferimento a fatti storici o al mondo della cultura, e invece Emanuela Canepa ti spiazza e ti offre una storia che non fa riferimento a nessuno di questi ambiti

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Recensione: Sally Rooney, Parlarne tra amici

Sally Rooney
PARLARNE TRA AMICI

Edizioni Einaudi, pp. 291, € 20,00
Traduzione Maurizia Balmelli

Frances e Bobbi sono due giovani artiste, di un’arte che si chiama spoken word, che sarebbe dire le poesie davanti ad un pubblico, un po’ come quando vi facevano salire sul tavolo da bambini e recitavate quello che avevate imparato a scuola, ecco, anche se è una cosa un po’ più aggiornata e più emotiva, come Frances tiene a specificare.

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Recensione: Marco Balzano, Resto qui

978880623741HIGMarco Balzano
RESTO QUI
Edizioni Einaudi, pp. 173, €18,00

Con uno stile dimesso Marco Balzano ricostruisce la storia che porta al campanile sommerso, quello del lago di Curon in Val Venosta che magari avrete visto in qualche filmato o magari ci siete stati se siete gente che va in giro, io l’ho solo visto, io non sono uno che va in giro, e subito dimenticato, però adesso che ho letto il libro me lo ricorderò. Lo stile dimesso non è proprio dell’autore, che aveva già scritto altri due libri per Sellerio, che non ho letto ma non credo avessero questo stile, che potremmo definire paratattico, cioè fatto da tante frasi che stanno tutte per conto proprio, senza subordinarsi l’un l’altra, non è dell’autore dicevo, ma della protagonista della vicenda, Trina, che nasce nel paese di Curon ed è quella che dice Resto qui, e che forse è una che parla proprio così, per paratassi, pur senza sapere che sta usando questo tipo di espressione, molto diffusa tra le persone di cultura medio bassa e i protagonisti dei film d’azione.

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Recensione: Paul Auster, 4 3 2 1

Paul Auster
4 3 2 1
Edizioni Einaudi, pp. 939, € 25,00
Traduzione Cristiana Mennella

Le dimensioni di questo libro, nel senso del numero delle pagine, potrebbero spaventare ma anche no come pure il nome, Paul Auster, che evoca un po’ l’austerità, una severità ebraica quasi metafisica, è tale da incutere rispetto; ma se, anzi, non vi fate spaventare ma vi buttate a pesce, come si dice, e lo leggete tutto d’un fiato questo romanzo ne resterete estremamente soddisfatti, io almeno lo sono stato. Diciamo che il libro ricorda un po’, come idea, il romanzo di formazione che è un classico dalla fine dell’800.

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Recensione: Edward Luce, Il tramonto del liberalismo occidentale

Edward Luce
IL TRAMONTO DEL LIBERALISMO OCCIDENTALE
Edizioni Einaudi, pp. 215, € 17,00
Traduzione Chiara Melloni

Penso che avercela con Donald Trump sia cosa buona e giusta, ma per quanto io possa pensar male di Donald non è niente in confronto a quello che pensa l’autore di questo libro, che in quanto libro si legge alla svelta, soprattutto se siete d’accordo con lui nell’avercela con Donald. Questo libro, oltre che rinfocolare il vostro odio nei confronti del leader più miope della storia dell’occidente, affermazione forse un po’ esagerata questa, visto che anche noi italiani in quanto italiani a leader miopi non scherziamo, è una ricchissima fonte di citazioni, potreste leggerlo per fare una raccolta di frasi ad effetto, da buttare lì quando siete in un gruppo di amici, se avete degli amici.

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Recensione: Julian Barnes, Il rumore del tempo, Einaudi

Julian Barnes, Il rumore del tempo

Einaudi, pp.187,  euro 18.50

Traduzione Susanna Basso

 

Vivere da artista, ovvero da intellettuale, nell’Unione sovietica di Stalin, e poi di Crushev, e poi di Breznev; ecco quello che è stata la vita di Dmitri Sostakovich. Il ritratto che dà Julian Barnes è quello di una persona tormentata, costantemente incerta sulla strada da prendere; seguire il suo destino di intellettuale, con tutta la solitudine e il dolore che comporta, o accettare i compromessi che servono a vivere nella vita reale?

Sotto il governo stalinista una tale alternativa

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Recensione: Mohsin Hamid, Exit West, Einaudi

Mohsin Hamid, Exit West

Einaudi, pp. 152, euro

Traduzione Norman Gobetti

Nadia e Saeed vivono in una città sconosciuta dove è scoppiata la guerra civile. Le loro vite  si intrecciano alla possibilità, fantascientifica ma anche reale, che hanno le persone di lasciare il proprio paese attraverso delle ‘porte’. I nostri diventano così dei profughi. Le varie nazioni che i due incontrano segnano una processione verso ovest e, contemporaneamente, le diverse tappe del loro amore. Questa tematica personale si intreccia a ciò che succede all’immigrato che arriva, inatteso ed ineliminabile, in un paese che non conosce. Un tema quanto mai attuale e scottante, affrontato con toni decisamente poetici dall’autore de Il fondamentalista riluttante.

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Recensione, Marco Revelli, Populismo 2.0, Einaudi

Recensione

Marco Revelli, Populismo 2.0
Einaudi, pp. 155, euro 12

Si sente parlare da più parti di populismo con una sicumera che lascia spesso allibiti. In effetti il populismo è un fenomeno che si rinnova ciclicamente e in questo rinnovamento cambia fisionomia, diventando molto difficile da definire. Più che denigrarlo, credo sia importante capirlo. In libro di Revelli è in questo senso uno strumento utilissimo che può essere utilizzato anche per allargare il discorso su fenomeni che investono l’intera nostra concezione di democrazia.

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Recensione: Jonathan Crary, 24/7 Il capitalismo all’assalto del sonno, Einaudi

Jonathan Crary, 24/7 Il capitalismo all’assalto del sonno
Einaudi, p. 144, euro 18
Traduzione Mario Vigiak

La sociologia non offre soluzioni ai problemi che osserva. Si limita a descriverli fornendo delle cause possibili. Il libro di Jonathan Crary compie al meglio questo compito descrivendo un processo che si è compiuto invisibilmente nel corso dei secoli, a partire dall’inizio della rivoluzione industriale: l’occupazione di tutto il tempo, e quindi di tutto lo spazio, da parte delle merci offerte dalla produzione capitalistica.

Il sonno in quanto fenomeno naturale parrebbe

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Recensione: Alain Badiou, Il nostro male viene da più lontano, Einaudi.

Alain Badiou, Il nostro male viene da più lontano
Einaudi, pp. 68, euro 12
Traduzione Stefania Ricciardi

Questo libro nasce come risposta ragionata all’attentato compiuto dai terroristi islamici a Parigi la notte del 13 novembre 2015.

Il filosofo francese Alain Badiou si esprime con forza per chiarire i motivi reali degli attentati che, a partire dalle torri gemelle, hanno dato il via a quella che è stata definita da molte parti come una guerra tra religioni. Iniziamo subito con il dire che per Badiou le cose stanno in tutt’altro modo:

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