Tim Krabbé, Marte Jacobs, Elliot

Tim Krabbé, Marte Jacobs
Elliot, pp. 125, euro 14.50
Traduzione Franco Paris
 
Avete presente il concetto di ‘ogni lasciata è persa’? Per essere estremamente, troppo, succinti potremmo individuare il questa frase il senso del libro.
Il protagonista infatti, Emile, incontra Marte quando ha sedici anni; lei però è molto più piccola, è ancora una bambina: ha nove anni. L’atteggiamento, lo sguardo, la capacità di intendersi senza parlare sono però tali che Emile, quando la incontra di nuovo, cinque anni dopo, la riconosce senza fallo. Anche lei del resto, è subito un sorriso. E’ l’ultimo anno di scuola per Emile e lo passa con la speranza di incrociare la ragazza in posti tacitamente convenuti. Per lei scrive una poesia, nella quale ricorda il loro primo incontro e che viene pubblicata sul giornale della scuola. Però finisce che si mette con Therese, la gnocca della scuola, e l’anno finisce.
Passano altri due anni, Emile ha iniziato a scrivere poesie e sta arrivando ad una certa notorietà. La sua prima poesia è diventata molto nota, anche se nessuno sa chi è nascosto dietro quelle parole. Incontra di nuovo Marte, fuori da un cinema, e trascorre con lei un’estate di corteggiamento, senza che però nulla alla fine succeda, perché alla fine va in vacanza con Therese.
Il loro ultimo incontro chiede ancora due anni, e sarà alla festa degli ex alunni: ma anche qui il nostro non riuscirà a cogliere la ragazza che sembra fatta per lui perché Willem, suo amico dai tempi delle superiori, gliela porta via.
Ora, quando il romanzo inizia, Emile è un affermato poeta sessantenne, Willem uno scrittore famoso e Marte è morta suicida, due mesi dopo quell’ultima festa. Per capire cos’è successo effettivamente – ogni lasciata è persa – Emile va a comprare l’ultimo romanzo di Willem, Una ragazza della mia gioventù, che in copertina riporta la foto di Marte che legge un giornale.
In queste pagine Emile riesce a capire il senso di quel suicidio, che l’ha perseguitato per tutta la vita, a capire il ruolo che Marte, proprio in quanto lasciata e persa, ha avuto per lui. A capire che forse non è proprio vero che ogni lasciata è persa.

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