Eshkol Nevo, Soli e perduti
Neri Pozza, pp. 264, euro 17.50
Traduzione Ofra Bannet e Raffaella Scardi
Chi credo che il realismo magico esista solo nella letteratura sudamericana si ricrederà leggendo questo romanzo. I vecchi immigrati ebrei, approdati dall’ex unione sovietica alla terra promessa, troveranno un’inaspettata giovinezza all’interno del Mikveh che il signor Mendelshtorm, newyorkese d’azione ma ebreo per cultura, ha fatto costruire in omaggio alla memoria della moglie defunta. Il modo in cui la troveranno sfiora, appunto, la magia