Mese: dicembre 2014

Sabato 13: presentazione del libro “Vita da cani” di Marina Morpurgo.

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SABATO 13 DICEMBRE, alle ore 20,45, ingresso libero
presso Spazio Terzo Mondo

La scrittrice Marina Morpurgo , la veterinaria Paola Bianchi ed il ”peloso” Blasco presentano:

“VIVITA_DA_CANITA DA CANI, guida alla felicità di animali e bambini”
edito da Feltrinelli kids

“Lui è Blasco, io sono Marina. Lui abbaia, io scrivo…”

Hai un cane? Desideri un cane? Hai paura dei cani?
Se sì è la risposta ad una di queste domande questo è il libro che fa per te. Blasco de Agua, divertente cane peloso, ti accompagna a scoprire il suo mondo, il suo linguaggio e tutte le regole che è bene conoscere quando si parla di cani. Questo libro vi aiuterà a capire che un cane non è un giocattolo ma un compagno di giochi, un amico da rispettare.

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Recensione: Michael Uras, Io e Proust (Titolo originale Chercer Proust), Voland

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Michael Uras, Io e Proust (Titolo originale Chercer Proust)

Voland, pp. 159, euro 15

Traduzione Giacomo Melloni

 Difficile dire quanto questo libro potrà trovare ricetto presso il lettore italiano. In Francia è ovvio che parlare di Proust attira l’attenzione. Il lettore francese sarà facilmente coinvolto da una storia il cui protagonista, Jacques Bartel, è un gracile e pallido ragazzino che

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Venerdì 5 dicembre: presentazione del libro “Il ritratto della salute”.

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Cari amici della Libreria e di Fiato ai libri siete invitati:

Venerdì 5 dicembre ore 21 – ingresso libero
presso Spazio Terzo Mondo

il ritratto della salutead incontrare con noi CHIARA STOPPA

che ci presenterà il suo libro

“Il ritratto della salute” ed. Mondadori

Dialogherà e leggerà con lei Giorgio Personelli

L’autrice ed il suo libro:

Chiara Stoppa, attrice, ha solo ventisei anni quando, nel 2005, le viene diagnosticato un tumore. Dopo due devastanti cicli di chemioterapia giunge il verdetto che non avrebbe mai voluto sentire: il suo male guarisce nell’85 percento dei casi, ma lei rientra nell’altro 15 percento. L’unica speranza, ora, è un trapianto. Chiara – che ha vissuto l’intera esperienza della malattia come sotto una campana di vetro – inizia a pensare a cosa dire ai suoi amici, alle persone a lei care, a come salutarle per sempre.

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