Recensione: Marc Augè, Le tre parole che cambiarono il mondo, Cortina

Marc Augè, Le tre parole che cambiarono il mondo
Cortina, pp. 94, euro 8
Traduzione Daniela Damini
Tit. originale La sacréè semaine qui changea la face du monde

La settimana in cui si svolge la vicenda è raccontata da un pensionato che, al riparo nella sua casetta, osserva lo sconvolgimento causato dalla rivelazione che il papa, una domenica mattina, ha l’ardire di annunciare ai fedeli: Dio non è mai esistito.
Se siete atei, come l’autore del romanzo, noto antropologo francese, la notizia non vi coglierà alla sprovvista. Ben altro è la reazione del mondo cristiano e, di conseguenza, di tutto il mondo che ruota attorno alla superstiziosa idea di un’entità superiore che tutto amministra o che, perlomeno, è responsabile della messa in azione del tutto. Le domande che vengono poste sono ovvie; perché il papa ha fatto quest’affermazione? Chi c’è dietro?
Come si scoprirà ben presto, un piano geniale è stato ordito per giungere a cambiare il mondo, finalmente. Fatto salvo che lo scopo finale del cambiamento è portare alla realizzazione degli ormai remoti ideali illuministi, tale cambiamento, va detto, è più probabile sia ottenuto tramite la rivoluzione che non tramite le parole.
Rivoluzione cui il titolo originale alludeva con chiarezza; ma siamo in Italia e la rivoluzione si fa solo a parole.

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