Recensione: Josè Eduardo Agualusa, Barocco tropicale, La nuova frontiera

Josè Eduardo Agualusa, Barocco tropicale
La nuova frontiera, pp. 341, euro 17.50
Traduzione Giorgio De Marchis
Già il titolo lascia presagire una certa abbondanza di materiale nello svolgersi di questa storia, materiale opportunamente strano ed esotico, tropicale appunto. Siamo in Angola infatti e lo scrittore e intellettuale Bartolomeu Falcato, il protagonista della vicenda, vede cadere dal cielo, a pochi passi da lui, una donna. Si tratta di Nubia, ex personaggio della televisione pubblica angolana, ex modella, che il nostro aveva conosciuto in maniera imprevista cinque giorni prima all’aeroporto. Bartolomeu stava discutendo con la sua amante, Kianda, nota cantante, la quale coglie l’occasione per defilarsi e Bartolomeu non può fare altro che avvisare la polizia a tornarsene a casa. A questo punto iniziano i guai.
     Si scopriranno in breve gli intrecci tra le vite dei personaggi. Nubia aveva avuto un’infanzia a dir poco disastrata ed alla fine aveva sbroccato. Introdotta nel dorato mondo dello spettacolo – leggi prostituzione – alla fine era riuscita ad approdare in televisione, mezzo che aveva usato per denunciare uno degli uomini che l’avevamo stuprata ancora bambina. Questo personaggio non mancava com’è ovvio degli opportuni agganci politici, ed aveva fatto tutto il possibile per mettere a tacere la ragazza. La parte politica avversa a quest’uomo è rappresentata dal suocero di Bartolomeu, un marxista ortodosso, fin troppo ortodosso, legati agli ideali degli anni della rivoluzione, quando l’Angola, aiutato da Russia e Cuba, riuscì a liberarsi del colonialismo. Entrambe le parti cercano, per motivi opposti, di mettere le mani addosso a Bartolomeu pensando che abbia carpito chissà quali informazioni dalla povera ragazza. Bartolomeu, rappresentante di una nuova classe di intellettuali africani, riuscirà a tenere a bada tutti i suoi nemici e a portare un po’ di luce sulla vicenda.
     Il punto centrale non è però, a mio parere, lo scontro di potere ai vertici politici dell’Angola ma la storia d’amore tra lo scrittore e Kianda. E’ nell’attesa della sua ‘risoluzione’ che lo scrittore trova modo di mostrarci i vari personaggi che animano la vicenda; ed una volta risolta, anche i personaggi trovano una collocazione più definitiva, che dona all’insieme un senso di compiutezza segno evidente della qualità della scrittura. Nulla vi è in questo libro di ridondante, artificiale o esagerato, perché tutto trova alla fine il suo posto. Il barocco, quattrocento anni dopo la sua nascita e a migliaia di chilometri di distanza, assume un nuovo significato.
     Tropicale.

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