Recensione: Kjell Westö, Miraggio 1938

20170328123338_276_cover_altaKjell Westö
MIRAGGIO 1938
Edizioni Iperborea, pp. 409, € 18,50
Traduzione Laura Cangemi

Confesso che non sapevo nulla della travagliata storia della Finlandia, prima provincia svedese passata poi alla Russia e poi devastata da una guerra civile tra bianchi e rossi. Questa storia è accennata dal particolare punto di vista, dialettico, dell’avvocato Claes Thune e della sua segretaria appena assunta Mathilda Wiik. Mathila,  si capisce subito, ha un passato doloroso che interferisce sulla sua stabilità emotiva. L’avvocato, d’altro canto, è appena stato lasciato dalla moglie, uno spirito libero nell’Europa a cavallo tra le due guerre. Anche la sua emotività non è certo delle migliori.

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