Andarperlibri: Lukas Hartmann, Tutte le cose perdute

Lukas Hartmann
TUTTE LE COSE PERDUTE

Edizioni Iperborea | € 13,50
Dai 7 anni

Ci si domanda spesso dove vadano a finire tutte le cose che si perdono; in particolare se lo chiedono i genitori di Carl che è irrimediabilmente distratto e ogni giorno perde qualcosa: guanti, cappellini, giocattoli… Quando lo zio gli regala un Kasper (un pupazzo che pare abbia poteri “magici”), Carl s’impegna con tutte le sue forze a non perderlo, ma è solo questione di tempo; durante una partita al pallone con gli amici, anche Kasper viene perso.

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Andarperlibri: Bjarne Reuter, Hodder e la fata di poche parole

Bjarne Reuter
HODDER E LA FATA DI POCHE PAROLE
Edizioni Iperborea, € 13,50
Dagli 8 anni

Solo un bambino puro e generoso come Hodder può accettare con spontaneità ed impegno ogni prova che la vita gli sottopone; succede così che, una notte, una fata gli affidi il compito di salvare il mondo, visto che lui è il prescelto. Hodder è consapevole d’essere solo un bambino, ma se questo difficile compito spetta proprio a lui, ebbene lo assolverà! Basta pianificare.

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Andarperlibri: Jakob Wegelius, La scimmia dell’assassino

Jakob Wegelius
LA SCIMMIA DELL’ASSASSINO
Edizioni Iperborea, € 18
Dai 12 anni

Una grande avventura “d’altri tempi”; sì, perché in questo libro si riassaporano le atmosfere dei romanzi più classici – alla Jules Verne per capirci – dove avventura, uomini, luoghi, reale ed irreale si mescolano alla perfezione. La storia è raccontata da Sally Jones, una gorilla che, non sapendo parlare, scrive a macchina tutta l’incredibile vicenda che porta in prigione l’incolpevole capitano del battello su cui lei lavora come macchinista. 

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Recensione: Kjell Westö, Miraggio 1938

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MIRAGGIO 1938
Edizioni Iperborea, pp. 409, € 18,50
Traduzione Laura Cangemi

Confesso che non sapevo nulla della travagliata storia della Finlandia, prima provincia svedese passata poi alla Russia e poi devastata da una guerra civile tra bianchi e rossi. Questa storia è accennata dal particolare punto di vista, dialettico, dell’avvocato Claes Thune e della sua segretaria appena assunta Mathilda Wiik. Mathila,  si capisce subito, ha un passato doloroso che interferisce sulla sua stabilità emotiva. L’avvocato, d’altro canto, è appena stato lasciato dalla moglie, uno spirito libero nell’Europa a cavallo tra le due guerre. Anche la sua emotività non è certo delle migliori.

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Recensione: Zigmunds Skujinš, Come tessere di un domino

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COME TESSERE DI UN DOMINO
Edizioni Iperborea, pp. 364, € 18,50
Traduzione Margherita Carbonaro

Questo libro parla di un paese di cui sapevo poco, ma io so poco di quasi tutti i paesi extra seriate, ma di questo paese, dopo avere letto il libro, m’è venuta voglia di sapere qualcosa di più, che è in fondo il mezzo che mi ha permesso di sapere qualcosa di alcuni paesi, quelli suoi quali ho letto dei libri e che non sono Seriate. Questo paese è la Lettonia e la storia contenuta in questo libro si svolge per l’appunto in Lettonia in due distinte fasi, due momenti distanti nel tempo, uno a cavallo dei secoli XVIII e XIX e l’altro a cavallo della seconda guerra mondiale, nel senso che la guerra è il cavallo e la storia inizia un po’ prima e finisce un po’ dopo.

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Recensione: Kader Abdolah, Un pappagallo volò sull’Ijssel, Iperborea

Kader Abdolah, Un pappagallo volò sull’Ijssel

Iperborea, pp. 523, euro 19.50

Traduzione Elisabetta Svaluto Moreolo

Cosa significa vivere da immigrati. Ecco, in poche parole, come può essere riassunto l’ultimo lavoro di Kader Abdolah, autore dell’indimenticabile Scrittura Cuneiforme. Non c’è un vero protagonista in questo nuovo romanzo; se in Scrittura Cuneiforme il narratore ricorda la sua vita in Persia, qui la Persia è solo il luogo di partenza, il paese, la zona geografica, da cui Memed scappa con la figlia piccola per approdare a luoghi più umani, dove è possibile vivere senza l’ombra della morte perennemente sospesa sul capo. Dal suo arrivo all’aereoporto senza documenti si dipana tutta la storia, in cui Memed diventa un personaggio di una vicenda corale, perché l’immigrazione è un fatto corale.

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Recensione: Stig Dalager, L’uomo dell’istante, Iperborea

Stig Dalager, L’uomo dell’istante

Iperborea, pp. 383, euro 18.50

Traduzione Ingrid Basso

L’uomo dell’istante ovvero Soren Kiekegaard. Ci troviamo di fronte infatti la biografia romanzata di uno dei filosofi  più influenti del ‘900. Benché morto nel 1855 il pensiero di Kiekegaard sarà raccolto e sviluppato da molti pensatori a lui successivi, soprattutto per quelli che, come lui, cercheranno in Dio una risposta all’angoscia dell’esistenza.

Ma questa non è la sede per analizzare questa filosofia. Ciò che conta è la vita

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Recensione: Dag Solstad, La notte del professor Andersen, Iperborea

Dag Solstad, La notte del professor Andersen
Iperborea, pp. 166, euro 16
Traduzione Maria Valeria D’Avino
Più volte abbiamo affrontato nelle recensioni il problema della difficoltà per il prodotto culturale ad affermarsi in una società completamente commercializzata. Il valore in sé di un Oggetto d’arte, e il libro è sicuramente arte anche se la sua duplicabilità infinita lo rende anche un Oggetto commerciale, non è definibile in maniera diretta, istintiva. Il valore di quest’oggetto viene allora definito in una contrattazione tra un proponente e un acquirente. Nel caso del libro la forza del proponente è tale che spesso l’acquirente non può fare altro che accettare come valido in sé un oggetto che in sé non ha altro che una spinta commercialpubblicitaria.

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Recensione: Ane-Gine Goemans, La planata, Iperborea

Ane-Gine Goemans, La planata
Iperborea, pp. 500, euro 18.50
traduzione Cecilia Casamonti

Questo romanzo ci trasporta nelle sconosciute atmosfere dell’Olanda, mischiando in modo originale storia e attualità. Il protagonista è un ragazzo di 14 anni, Gieles, che vive in una casa a ridosso di un aereoporto. La madre di Gieles è lontana, in Africa, a svolgere una di quelle missioni umanitarie che non sai mai come possono finire; il padre lavora in aeroporto: è addetto alla manutenzione della pista. Primo elemento originale, il ragazzino è un allevatore di oche; in casa ne ha già due, e altrettante entreranno nella vicenda mentre si svolge.

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Recensione: Per Olov Enquist, Il libro delle parabole, Iperborea

Per Olov Enquist, Il libro delle parabole, un romanzo d’amore
Iperborea, pp. 236, euro 15.50
traduzione Katia De Marco
Scopo delle parabole è spiegare la realtà. Attraverso l’esempio l’ascoltatore deduce il senso che possono avere esperienze simili a quella narrata nella parabola. Quindi, raccontandoci la sua prima esperienza amorosa, Enquist cerca di dirci qualcosa di generale sull’amore. E lo fa con la solita maestria.
Questa prima esperienza però non occupa tutto lo spazio del romanzo; questo è un libro di parabole, al plurale, e quindi molti fatti già noti ai lettori di Enquist si infilano nella vicenda, che avrebbe avuto luogo tra un quindicenne ed inesperto Enquist e la cinquantunenne Ellen. Non occorre entrare nei dettagli – sarebbe anche molto difficile visto lo stile del nostro scrittore, sempre scarno ed ellittico nell’affrontare le situazioni – che lasciamo al piacere del lettore.

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