Giovedì 16 novembre: Inno alla vita, incontro con Beppino Englaro

giovedì 16 novembre – ore 21
PRENOTAZIONI AL 3492715014
aperitivi e cene dalle 19, prenotazione consigliata
Spazio Terzo Mondo

per il ciclo “Margherita” organizzato dalla UAAR Bergamo,

INNO ALLA VITA

incontro con Beppino Englaro

in dialogo con Pia Locatelli

Un’esperienza tragica e coraggiosa per affermare cosa è la vita e cosa la non vita. E per dichiarare che il corpo e la vita appartengono alla singola persona, che ne può e deve disporre liberamente.
Il 9 febbraio 2009 Eluana Englaro è morta in seguito alla sospensione della nutrizione artificiale dopo un incidente stradale che per 17 anni l’aveva precipitata in uno stato vegetativo irreversibile. 6233 giorni in cui suo padre ha percorso ogni via legale perché la volontà di sua figlia potesse essere finalmente rispettata. 
Durante la serata verrà presentata e potrà essere sottoscritta la proposta di legge “Liberi subito” redatta dall’Associazione Luca Coscioni: con questa proposta si intende colmare il vuoto legislativo dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale che ha invitato il legislatore (che non ha dato seguito all’invito….) a definire le condizioni di accesso all’assistenza sanitaria per sostenere chi intenda avvalersi della possibilità di decidere sul proprio fine vita.

Dalle 18 aperitivi e dalle 19 cene in caffetteria, la prenotazione è consigliata


MARGHERITA

Nessun dogma sotto questo cielo – 2ª edizione
Dedicato a Margherita Hack per i suoi primi 100 anni.

Il programma del “2° FESTIVAL MARGHERITA” organizzato dal circolo Uaar di Bergamo (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) mette in evidenza la figura di Margherita Hack nella sua interezza. Una donna spesso ridotta a una simpatica vecchietta che guarda le stelle, viene qui presentata come la scienziata che ci spinge ad andare al di là della rappresentazione di una verità immutabile, sancita dal potere civile e religioso. Sinteticamente il libero pensiero.
Si può dire che il centro della rassegna quest’anno è preso dal tema delle libertà individuali, tanto caro a Margherita. Proprio il suo ultimo libro ha un titolo emblematico: In piena libertà e consapevolezza, Vivere e morire da laici.
Spesso gli atei vengono definiti in modo spregiativo “non credenti”. La vita e l’opera di Margherita Hack dimostrano quante cose meritano di essere credute. Non credere in entità sovrannaturali o divinità non impedisce di credere. In primo luogo alla vita, parentesi biologica che definisce la nostra identità nel contesto dell’universo e nella relazione con le altre persone. Alla scienza come approccio razionale ai fenomeni naturali. A un mondo dove ognuno possa decidere della propria vita e del proprio corpo secondo le proprie convinzioni. Alla libertà del pensiero. All’arte e alla bellezza, all’amore e all’amicizia, alla poesia, alla musica, alle emozioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *