GdA vini #48: Galatea, Goliath e Bombo

Magari l’autunno non è la stagione più adatta per dedicare tre etichette di vino agli insetti impollinatori… ma ogni stagione è buona per berli! Grazie alla collaborazione con l’azienda di Francesco Annesanti, produttore umbro, vi presentiamo i tre nuovi vini dello Spazio Terzo Mondo: un bianco, un rosso e un bianco rifermentato. Francesco è l’unico viticoltore in Valnerina, 10 km sotto la Cascata delle Marmore, una valle più fresca rispetto al resto dell’Umbria enologica e i suoi vini ne sono l’espressione, freschi, minerali, di frutto e grande beva.
Il gruppo d’acquisto sarà attivo fino a domenica 23 ottobre, e vi potrete aderire compilando il form a questo indirizzo: bit.ly/GdAvini48form
Inoltre, per chi li volesse assaggiare, Galatea e Goliath sono già alla mescita in caffetteria.

Come sempre nessun minimo d’ordine e consegna a domicilio con almeno 12 bottiglie nei comuni serviti dal nostro Terzo Mondo Express. L’arrivo dei vini è previsto per i primi di novembre. Per ogni esigenza scrivete pure a caffetteria@spazioterzomondo.com oppure chiamateci in libreria allo 035 290 250.


i vini

Galatea 2021
75cl | vol. 13%
Bianco IGT Umbria (grechetto, malvasia, trebbiano toscano)
pressatura diretta, affinamento in acciaio, solforosa totale 40 mg/l

Goliath 2020
75cl | vol. 12,5%
Rosso IGT Umbria (merlot 100%)
10 giorni di macerazione, affinamento in acciaio, solforosa totale 20 mg/l

Bombo 2021
75cl | vol. 12,5%
Bianco frizzante IGT Umbria (malvasia 100%)
pressatura diretta, affinamento in acciaio, rifermentata con mosto di moscato, senza solfiti aggiunti


L’AZIENDA

L’azienda, a conduzione familiare, è composta da una ventina di ettari di terreno, nel comune di Arrone, a pochissimi chilometri dalla Cascata delle Marmore, nel cuore della Valnerina. Come quasi tutte le proprietà contadine di una volta, che puntavano all’autosostentamento, incorpora dei terreni coltivati ad olivo, seminativi per la produzione di cereali e legumi e terreni vitati.
Guardando con molto interesse a questo modo non settoriale di strutturare l’azienda agricola del passato, dove il contadino era in sintonia con la natura e ne rispettava i ritmi, Francesco Annesanti si è affacciato alla biodinamica, e allo studio di tutti quei delicati equilibri che esistono tra uomo animali e piante.

Il mio progetto ha radici profonde e lontane. Profonde come è profondo il legame che ha sempre avuto la mia famiglia con la terra, lontane nel mio nome, Francesco, nome di entrambi i miei nonni, ai quali devo quello che sono. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Naturali e varie esperienze lavorative, nel 2012 ho intrapreso la ristrutturazione della stalla di famiglia per realizzare una cantina per la produzione del vino. Tale cantina ha una memoria molto lunga, la guardo e ancora riesco a sentire l’odore e il calore delle mucche e dei vitelli che l’hanno scaldata per più di mezzo secolo, e ora, a distanza di diverse generazioni, si sta abituando ai profumi e al calore del vino.
Il mio obiettivo non consiste semplicemente nel produrre vino e venderlo, ma nel realizzare attraverso il vino stesso una rete che promuova e valorizzi l’arte, la storia, le tradizioni e il senso di appartenenza a un territorio unico come la Valnerina. Sarò soddisfatto solo quando, aprendo una bottiglia del mio vino, riuscirò a far “sentire” il profumo che la terra emana in primavera, al tramonto.

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