Recensione: Jack Womack, Atti casuali di violenza insensata, Meridiano zero

Jack Womack, Atti casuali di violenza insensata
Tit. originale : Random acts of sensesless violence
Meridiano Zero, pp. 294, euro 16
Traduzione Grazia Gatti
Più che di violenza in questo libro si parla di come può crescere una ragazza i cui riferimenti quotidiani vengano improvvisamente cambiati. Lola vive con la famiglia – padre madre e sorella – a New York, nella parte lussuosa della città. Ma la madre ha perso il lavoro e il padre, sceneggiatore per la produzioni holliwoodiane, non riesce più a piazzare i suoi soggetti. E la nostra famiglia è costretta a cambiare. Dalla casa sull’ottava strada si spostano sulla 125°, al confine con Harlem. La situazione cambia di botto. Anche alla scuola privata che frequentano Lola e la sorella cambia l’atteggiamento dei professori e dei compagni. Come reagirà Lola, dodicenne estroversa ed estremamente intelligente e sensibile, a tutto questo?
Attraverso le pagine del diario di Lola, Womack ci conduce attraverso i mesi che vedono la ragazza cambiare, diventare più adulta e farsi carico delle difficoltà della vita. Lo stile è molto spigliato e diretto, Lola mostra una capacità di agire e reagire inaspettata in una ragazza dei quartieri alti. Le amicizie che via via si formano e rompono permettono a Lola di crescere e portarla al finale, dove c’è l’unico atto esplicito di violenza del romanzo. Ma se è tutto connesso, causato, quest’atto non è insensato, al più possiamo definirlo gratuito (come può essere tradotto sensesless).
E ciò che è gratuito non è mai privo di senso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *