Tom Perrotta, Intrigo scolastico, E/O

Tom Perrotta, Intrigo scolastico
Titolo originale Election
E/O, pp. 173, euro 16.50
Traduzione Nello Giugliano

Non vi intrigo, in effetti, in questo libro. Vi si descrive, in maniera lineare ma adottando una tecnica originale e particolarmente adatta, quello che succede quando persone con interessi, scopi e potere diversi si trovano a dover gestire, simulando la democrazia, il processo elettorale. Proprio come da noi.

Non sono elezioni nazionali o amministrative: si tratta semplicemente di eleggere il rappresentante degli studenti in un liceo americano. In lizza Paul, l’atleta cordiale ma non particolarmente brillante e Tracy, la giovane che nei sogni della madre – single – è lanciata verso stratosferiche carriere politiche. Il Prof. fa un po’ da specchio, riflettendo le caratteristiche dei due per i lettori ma ponendo anche in evidenza quelle che sono le difficoltà del ruolo dell’educatore. Le cose si complicano quando la sorella di Paul, Tammy, si innamora di Lisa. Il rapporto tra le due ragazze è troncato da Lisa che non si sente a suo agio nei panni dell’omosesuale; per dare un taglio netto, si fidanza con Paul, per il quale inizia a curare la campagna elettorale nell’istituto. Per ‘vendicarsi’ Tammy si candida a sua volta, benché non abbia nessun interesse per la politica e non sia nemmeno particolarmente famosa nella scuola. Si creano così tre partiti; quelli seri e tristi stanno con Tracy, per Paul parteggiano gli atleti e quelli più alla mano e, inaspettatamente, una larga fetta di ragazzi, i non rappresentati, gli esclusi, si schiera con Tammy.

Date queste premesse si va alla fine, intrecciando con estrema abilità i sogni dei ragazzi con le disillusioni degli adulti. Ogni protagonista principale prende per breve tempo la parola e racconta la storia dal suo punto di vista. Con una scrittura spontanea ma già di buon livello, Perrotta preannuncia gli ottimi risultati che otterrà poi con Bravi Bambini (Rizzoli) e L’insegnante di astinenza sessuale (E/O) che erano stati tradotti prima di questo.

Come in ogni sana e contemporanea democrazia che si rispetti i non rappresentati continueranno ad essere tali anche alla conta delle schede. Altro che intrigo scolastico.

Triste realtà dei fatti.

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