Recensione: Emiliano Monge, Cielo arido, La nuova frontiera

Emiliano Monge, Cielo arido
La nuova frontiera, pp. 220, euro 19
Traduzione Natalia Cancellieri
 
Come se fosse un’incarnazione dei nostri tempi, questo romanzo non convince del tutto. E’ scritto bene, certo; tutto è preciso e calibrato, sicuro; lo scrittore si vede che si è impegnato, pur restando chiuso nel suo studio; ma, come capita sempre alle cose scritte e non vissute, non è riuscito a spingere il lettore, cioè me, oltre se stesso. E questo è ciò che permette di distinguere la letteratura buona da quella nobuona. Mi spiego speromeglio. Il protagonista di una storia, quello di questa si chiama German Alcantara Carnero, è chiamato a compiere gesta e sviluppare pensieri che permettano a chi ne segua le vicende e le riflessioni di scorgere il senso nascosto del mondo.

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