Recensione: Alison Espach, Appunti sulla tua scomparsa improvvisa

Alison Espach
APPUNTI SULLA TUA SCOMPARSA IMPROVVISA
Edizioni Bollati Boringhieri, pp. 392, € 18
Traduzione di Benedetta Gallo

Sally è la sorella minore di Kathy, che scompare improvvisamente e in modo tragico. Come affronta una famiglia il lutto che segue a una scomparsa? È possibile continuare ad amare oppressi dal senso di colpa? La strada che avrebbe percorso la persona scomparsa può condizionare chi deve continuare a vivere?
Ecco in breve il tema portante di questa densissima novità della Bollati che non mancherà d’appassionare i lettori di Tanti piccoli fuochi, tanto per fare un titolo. Attraverso una scrittura estremamente calibrata, pacata ma mai banale, attenta alle sfumature psicologiche dei personaggi, l’esordiente Alison Espach conduce il lettore attraverso le varie fasi che portano dal lutto alla rinascita. Una miriade di piccoli episodi attraverso i quali dare il senso a una mancanza irrisolvibile, ecco il risultato che questi appunti, poco estemporanei in verità, più il frutto di un’attenta ricostruzione post factum, danno alla protagonista di questo romanzo. Sia questo libro sia Tanti piccoli fuochi escono da scrittrici che hanno frequentato corsi di scrittura creativa e questa cosa emerge sia nel tono sia nella struttura espositiva, molto simili. Ciò che li accomuna e li rende libri che vale la pena leggere è la loro distanza dal banale concetto di creazione come atto individuale arbitrario. Occorre la pazienza di lavorare su degli appunti se ci si vuole impadronire del proprio passato, e diventare padroni del proprio futuro.

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