Recensione: Santiago Gamboa, Ritorno alla buia valle

cover_9788866329220_2271_600Santiago Gamboa
RITORNO ALLA BUIA VALLE
Edizioni e/o, pp. 459, € 19,00
Traduzione Raul Schenardi

Se si prestasse la dovuta attenzione anche ai titoli, oltre alle copertine, che sono quello che spinge il lettore medio all’acquisto, si potrebbe pensare che il protagonista di questo romanzo è un po’ tocco, che ritornare in una buia valle non è proprio una genialata, se la valle è buia scappi, ma tant’è, visto che il romanzo narra di ritorni verso luoghi non proprio ameni. Il primo luogo non ameno è la Colombia, dov’è nato Santiago Gamboa, che racconta che la Colombia è un luogo non ameno perché in Colombia c’erano le F.A.R.C., che è un movimento di liberazione del popolo dall’oppressione dei ricchi, nato nel ’64 a seguito dell’oppressione dei ricchi appunto, e Gamboa racconta, tramite lo scrittore che è uno dei protagonisti del romanzo, cosa significa vivere all’estero senza avere una vera patria ove tornare,

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Recensione: Santiago Gamboa, Una casa a Bogotá, e/o

Santiago Gamboa, Una casa a Bogotá
E/O, pp. 204, euro 17
Traduzione Raul Schenardi

“Guardare la vita dal balcone della casa di fronte. Forse è a questo che servono i libri e l’arte.”
Se fossimo veramente nel migliore dei mondi possibili, basterebbe questa frase, tratta dalle ultime pagine del gradevolissimo libro di Santiago Gamboa, a spingere frotte di curiosi in libreria ala ricerca del libro perduto. Questo breve romanzo parla infatti di tante cose ma soprattutto della funzione che l’arte svolge nella vita delle persone: un libro che serve a capire. Un’arte quindi non solo contemplativa, come parrebbe dalla frase riportata, e come si capisce leggendo il libro, ma un’arte che permette di accedere agli strumenti per interpretare una realtà sempre più sfuggente.

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Recensione: Santiago Gamboa, Preghiere notturne, e/o

Santiago Gamboa, Preghiere notturne
e/o, pp. 306, euro 19
Traduzione Raul Schenardi
L’oggetto della preghiera notturna cui accenna il titolo è una donna. L’orante è il console dell’ambasciata colombiana a Nuova Delhi. Tra il console e Juana c’è stata una relazione, ovvio, ma non nel senso che tutti possono supporre. S’è trattato solo, all’inizio, della responsabilità del console verso le proprie funzioni: il fratello di Juana, Manuel, è stato arrestato a Bangkok

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Recensione: Santiago Gamboa, Morte di un biografo, e/o

Santiago Gamboa, Morte di un biografo

e/o, pp. 455, euro 19.50

traduzione Raul Schenardi

 Nell’epoca di internet la nozione di biografia attendibile mostra parecchi segni di cedimento. Ciò si deve al proliferare dell’informazione, che rende l’informazione stesse in molti casi dubbia. Se di uno stesso fatto due biografi, per motivi loro, forniscono due interpretazioni diverse, com’è possibile raggiungere la verità? La nozione stessa di verità

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