Recensione: Umberto Eco, Filosofi in libertà

Umberto Eco
FILOSOFI IN LIBERTÀ
Edizioni La nave di Teseo, pp. 218, € 12

Umberto Eco ha prodotto in vita sua una miriade di libri che brillavano sia per stile sia per profondità. La innumerevoli letture di questo grande studioso italiano gli hanno permesso di spaziare dalla letteratura di massa alla filosofia specialistica, da trattati su Peirce a considerazioni su Mike Bongiorno: questo piccolo libretto è in una certa misura un compromesso tra i due poli.

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Recensione: Adania Shibli, Un dettaglio minore

Adania Shibli
UN DETTAGLIO MINORE
Edizioni La nave di Teseo, pp. 129, € 17
Traduzione di Monica Ruocco

La questione dell’endemico scontro tra arabi ed israeliani può essere affrontata in diversi modi: la scrittrice palestinese Adania Ahibli sceglie la forma del romanzo che, come spesso accade, può servire a guardare i fatti noti sotto un’altra ottica. Si parte con un dettaglio della guerra del ‘49, il primo passo per l’affermazione della forza israeliana nella regione.

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Recensione: Richard Powers, Sporco denaro

Richard Powers
SPORCO DENARO
Edizioni La nave di Teseo, pp. 648, € 20
Traduzione di Luca Briasco

La protagonista di questa storia è Laura. Laura è una donna di mezza età, divorziata, con due figli. Una persona normale, quindi. Una persona normale che però scopre di non essere più del tutto normale. Inizia a non stare bene. Gli esami dicono che c’è un cancro all’utero. È difficile raccontare nei dettagli il calvario che condurrà Laura attraverso tutte le tappe della medicalizzazione della salute.

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Recensione: Richard Powers, Generosity

Richard Powers
GENEROSITY
Edizioni La nave di Teseo, pp. 432, € 18
Traduzione di Giovanna Granato

“Se Powers fosse uno scrittore americano dell’Ottocento sarebbe il Melville di Moby Dick”. Questa infelicissima frase campeggia sulla splendida copertina di quest’altrettanto splendido libro. Per fortuna, so per esperienza che le frasi usate per abbindolare gli acquirenti dei libri sono per lo più vuoti nonsense, e quindi non mi sono lasciato fregare dalla minacciosità del riferimento ma mi sono semplicemente basato sul fatto di avere già potuto apprezzare le capacità di Powers in un suo precedente, e ahimé misconosciuto, capolavoro: Sporco denaro.

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Recensione: Richard Powers, Il sussurro del mondo

Richard Powers
IL SUSSURRO DEL MONDO
Edizioni La nave di Teseo, pp. 658, € 22
Traduzione di Licia Vighi

Il sussurro del mondo è lo spirito vegetale, il legame che unisce gli alberi di ogni continente, che soffia dappertutto e che, in questi anni travagliati per l’ecosistema, sollecita gli otto protagonisti del romanzo a dedicarsi in vario modo alla salvaguardia di questo patrimonio. Dopo la descrizione delle loro vite fatta nelle radici, il tronco si occupa di come alcune di queste vite si incontrano e, entrando a far parte dei movimenti anti sistema che agitarono l’America negli anni ‘70, compiono azioni che determineranno i loro destini nelle due parti successive.

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Recensione: Joyce Carol Oates, Ho fatto la spia

Joyce Carol Oates
HO FATTO LA SPIA
Edizioni La nave di teseo, pp. 489, € 20
Traduzione di Carlo Prosperi

Con il suo ennesimo romanzo tradotto in Italia, Joyce Carol Oates si conferma come una delle migliori scrittrici viventi; e, come molti dei migliori, ribadisce concetti già più volte espressi nei suoi romanzi. Il tema che torna ossessivamente in molte delle sue opere è la descrizione della gabbia che è costituita dalla famiglia; ogni tipo di famiglia, non uno specifico.

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Recensione: Abdulrazak Gurnah, Sulla riva del mare

Abdulrazak Gurnah
SULLA RIVA DEL MARE
Edizioni La nave di Teseo, pp. 382, € 20
Traduzione di Alfonso Cristofori

Può l’esule racchiudere in sé la figura dalla vittima e del carnefice? La misurata scrittura del premio Nobel di quest’anno (poco noto al pubblico italiano e del quale la Nave di Teseo ha iniziato la traduzione dei libri) ci pone di fronte a questo interrogativo. Arrivato in Inghilterra dalla Tanzania, Saleh Omar entra nelle maglie delle organizzazioni di accoglienza dei rifugiati; ma il suo passato è torbido e non del tutto svelato a chi lo interroga.

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Recensione: Percival Everett, Telefono

Percival Everett
TELEFONO
Edizioni La nave di Teseo, pp. 285, € 22
Traduzione di Andrea Silvestri

Commentare un libro così bello può essere difficile. La difficoltà sta tutta nel vano tentativo del commentatore di mostrare il senso del romanzo al lettore del commento. Ma come ogni persona avveduta sa, io so bene che il senso non va mostrato ma solo accennato, alluso. Proviamo allora a leggere la storia come una metafora, e forniamo le figure di questa metafora.

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Recensione: Percival Everett, Quanto blu

Percival Everett
QUANTO BLU
Edizioni La nave di teseo, pp. 314, € 20
Traduzione di Massimo Bocchiola

La traduzione letterale del titolo (in originale So much blue) è perfetta, lasciando al letture il compito di interpretare il plurivoco significato del colore. Perché in inglese il blu è sì un colore, ma anche uno stato d’animo (depresso), una disposizione dell’ambiente (tetro) più svariati altri significati contestuali. E il protagonista della storia, Kevin Pace, si trova a viverli tutti.
Conosciamo già Percival Everett per i suoi precedenti lavori, tutti di estremo interesse e piacevolissima lettura, e anche qui il lettore sarà soddisfatto; ma, se in Glifo siamo rimasti stupiti dalla cultura e dall’inventiva, in Cancellazione dalla densità del vissuto raccontato, in Deserto americano dall’originalità e dal tono dissacrante, qui restiamo impressionati dal blue.

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Recensione: Thomas Piketty, Capitale e ideologia

Thomas Piketty
CAPITALE E IDEOLOGIA
Edizioni La nave di Teseo, pp. 1176, € 25
traduzione Lorenzo Matteoli e Andrea Terranova

La lettura, difficoltosa e impegnativa, dei libri di Piketty è ripagata ampiamente dall’emozione che si ricava leggendo quello che è senza ombra di dubbio un illuminista convinto in un’epoca che sta cercando di seppellire il progetto politico di uguaglianza portato avanti dall’illuminismo. Dopo il colossale Il capitale nel XXI secolo, ove in sintesi analizzava il modo in cui il capitalismo aveva reagito ai moti di opposizione partiti con la fine della prima guerra mondiale e protrattisi fino a fine anni ‘70, in questo altrettanto colossale lavoro cerca di capire e fare capire al paziente lettore come la reazione vittoriosa del capitalismo si basi sull’accettazione di un’ideologia:

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