Salvatore Natoli,
La Felicità, Feltrinelli,
euro 7.50, pp. 251
Mi spiace iniziare la recensione a questo sostanzioso volume di filosofia dicendovi che se siete interessati all’argomento probabilmente non siete felici. La felicità è infatti una situazione che pone chi la vive al di fuori dell’interesse ad argomentare attorno al mondo.
La felicità, innanzitutto, è una condizione fortuita. Da qui l’equiparazione di buona sorte e felicità che risale ai tempi antichi. Ma, dato che la felicità è cosa di natura, come tutto ciò che esiste finisce.
Capire che anche la felicità può finire fa sì che essa cambi aspetto.
Da uno stato di grazia, perfetto ed immutabile, diviene obiettivo della vita, scopo perseguito attraverso una strategia: diviene cioè un problema etico. In altre parole si vive felici più per ciò che si è che per ciò che ci capita, badando a non estremizzare questa posizione.
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