Recensione: Mathias Enard, La perfezione del tiro

Mathias Enard
LA PERFEZIONE DEL TIRO
Edizioni e/o, pp. 183, € 16,00
traduzione Yasmina Melaouah

In tutta onestà è difficile parlare di questo libro, perché tocca con assoluta mancanza di filtri il tema della violenza. Dire con Oscar Wilde che la vita imita l’arte più di quanto l’arte non imiti la vita può servire ad un iniziale tentativo di comprensione. Il cecchino protagonista di questo libro, un cecchino immaginario, collocato in qualche guerra tra la ex Yugoslavia e la penisola mediorientale, può esser preso a modello da tutti i cecchini de mondo;

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Recensione: Matt Haig, Come fermare il tempo

Matt Haig
COME FERMARE IL TEMPO
Edizioni e/o, pp. 357, € 18,00
Traduzione Silvia Castoldi

Cosa fareste se smetteste di invecchiare? Questa è l’imbarazzante domande cui deve rispondere il protagonista del gradevole romanzo di Matt Haig. Chiunque pensi che vivere senza il problema di invecchiare sia solo bello non si è ma posto la domanda di come sarebbe restare immutato mentre tutti gli altri intorno s’incurvano ed incanutiscono, soprattutto nella Francia del tardo medioevo.

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Recensione: Santiago Gamboa, Ritorno alla buia valle

cover_9788866329220_2271_600Santiago Gamboa
RITORNO ALLA BUIA VALLE
Edizioni e/o, pp. 459, € 19,00
Traduzione Raul Schenardi

Se si prestasse la dovuta attenzione anche ai titoli, oltre alle copertine, che sono quello che spinge il lettore medio all’acquisto, si potrebbe pensare che il protagonista di questo romanzo è un po’ tocco, che ritornare in una buia valle non è proprio una genialata, se la valle è buia scappi, ma tant’è, visto che il romanzo narra di ritorni verso luoghi non proprio ameni. Il primo luogo non ameno è la Colombia, dov’è nato Santiago Gamboa, che racconta che la Colombia è un luogo non ameno perché in Colombia c’erano le F.A.R.C., che è un movimento di liberazione del popolo dall’oppressione dei ricchi, nato nel ’64 a seguito dell’oppressione dei ricchi appunto, e Gamboa racconta, tramite lo scrittore che è uno dei protagonisti del romanzo, cosa significa vivere all’estero senza avere una vera patria ove tornare,

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Recensione: Michel Bussi, Non lasciare la mia mano

cover_9788866328506_1998_600Michel Bussi
NON LASCIARE LA MIA MANO
Edizioni e/o, pp. 334, € 16,00
Traduzione Alberto Bracci Testasecca

L’unico particolare che non convince nella storia sono le azioni della bambina, Sofa, che a sei anni fa cose che non ti aspetteresti mai a quell’età. Al di là di questo piccolo dettaglio, il romanzo scorre gradevolmente e porta il lettore ad interessarsi alle vicende di papà Bellion, della bella signora Bellion, misteriosamente scomparsa all’inizio del romanzo, e della loro figlia, Sasa, che con il padre sfugge alle grinfie della polizia che lo crede responsabile di questa scomparsa. Ci sono anche poliziotti, svegli e meno svegli, ed un cattivo che trama nell’ombra del passato del signor Bellion; e che da questo passato si è rimaterializzato per portare scompiglio nella sua vita.

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Recensione: Lena Andersson, Sottomissione volontaria

Lena Andersson
SOTTOMISSIONE VOLONTARIA
Edizioni E/O, pp. 167, € 15
Traduzione di Carmen Giorgetti Cima

L’ossessione amorosa è il tema centrale di molta narrativa; difficile, ripercorrendo questo sentiero già ampiamente calpestato, dire qualcosa di nuovo. Complimenti quindi all’autrice di questo pregevole libro che, in poco più di 150 pagine, riesce ad analizzare un caso specifico di ossessione. Un caso specifico, com’è normale in un buon prodotto, che ha anche molto del generale.

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Recensione: Santiago Gamboa, Una casa a Bogotá, e/o

Santiago Gamboa, Una casa a Bogotá
E/O, pp. 204, euro 17
Traduzione Raul Schenardi

“Guardare la vita dal balcone della casa di fronte. Forse è a questo che servono i libri e l’arte.”
Se fossimo veramente nel migliore dei mondi possibili, basterebbe questa frase, tratta dalle ultime pagine del gradevolissimo libro di Santiago Gamboa, a spingere frotte di curiosi in libreria ala ricerca del libro perduto. Questo breve romanzo parla infatti di tante cose ma soprattutto della funzione che l’arte svolge nella vita delle persone: un libro che serve a capire. Un’arte quindi non solo contemplativa, come parrebbe dalla frase riportata, e come si capisce leggendo il libro, ma un’arte che permette di accedere agli strumenti per interpretare una realtà sempre più sfuggente.

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Recensione: Santiago Gamboa, Preghiere notturne, e/o

Santiago Gamboa, Preghiere notturne
e/o, pp. 306, euro 19
Traduzione Raul Schenardi
L’oggetto della preghiera notturna cui accenna il titolo è una donna. L’orante è il console dell’ambasciata colombiana a Nuova Delhi. Tra il console e Juana c’è stata una relazione, ovvio, ma non nel senso che tutti possono supporre. S’è trattato solo, all’inizio, della responsabilità del console verso le proprie funzioni: il fratello di Juana, Manuel, è stato arrestato a Bangkok

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Recensione: Tom Perrotta, Svaniti nel nulla, e/o

Tom Perrotta, Svaniti nel nulla
e/o, pp. 398, euro 19.50
traduzione Carla De Caro
     Laurie ha lasciato il marito e due figli per una confraternita denominata Colpevoli Sopravvissuti; sono persone che hanno uno scopo ben preciso, ricordare agli altri, i sopravvissuti che non si sentono colpevoli, che la fine è vicina. Il giorno del giudizio è stato annunciato dalla Scomparsa.
     Non siamo in una forma di delirio religioso, ma nell’America

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Recensione: Joe Meno, Il grande forse, e/o

Joe Meno, Il grande forse
e/o, pp. 368, euro 19.50
traduzione Claudia Valeria Letizia
     La vita moderna è all’insegna della frammentazione, ce lo dicono da tutte le parti; come pure ci dicono che non è una bella cosa, ma pare che non ci sia niente da fare. La libertà, sconosciuta in epoche passate, ha i suoi fardelli. I quattro membri della famiglia protagonista di questa vicenda vivono

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