Recensione: Chimamanda Ngozi Adichie, Americanah

Chimamanda Ngozi Adichie
AMERICANAH
Edizioni Einaudi, pp. 494, € 15
Traduzione di Andrea Sirotti

Rispetto al precedente Metà di un sole giallo, questo libro della scrittrice nigeriana si deve leggere non come una parabola sugli orrori della guerra e sulla fine dell’idealità, ma sull’oggi, sull’attualità di vivere oggi in Nigeria, come appartenente ad una classe privilegiata, e in America come quasi estraneo. Ifemelu è la bella protagonista della vicenda, che si innamora giovanissima di Obinze, suo compagno di studi. Si giurano eterno amore e poi lei parte per l’America.

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Sabato 18 gennaio: Dovremmo essere tutti femministi

sabato 18 gennaio – ore 21
presso Associazione Fior di Loto, via Manzoni 15, Gazzaniga

reading a più voci dal libro

Dovremmo essere tutti femministi

di Chimamanda Ngozi Adichie

In occasione del decimo compleanno dell’Associazione Fior di Loto, contro la violenza e il maltrattamento sulle donne, il gruppo di lettura Lettrici al Terzo Mondo, per l’occasione allargato ad altri amici, ci regalerà la lettura del libro della grande scrittrice Chimamanda Ngozi Adichie: “non siamo attrici, non siamo professioniste, siamo solo delle appassionate lettrici ed amando tanto le parole di Chimamanda, vogliamo condividerle con tutti gli amici della Libreria Terzo Mondo. Ci impegneremo seriamente per farvi trascorrere una serata anche divertente!”
L’idea nasce dalla proposta della Professoressa Rita Tironi, che introdurrà la serata.

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Recensione: Chimamanda Ngozi Adichie, Metà di un sole giallo

Chimamanda Ngozi Adichie
METÀ DI UN SOLE GIALLO
Edizioni Einaudi, pp. 456, € 14
Traduzione di Susanna Basso

Quando ero piccolo, mio padre mi rimproverava – e non mi faceva alzare da tavola – quando avanzavo del cibo; mi diceva, minaccioso, di pensare ai bambini del Biafra. Questo luogo mitico non l’ho più incontrato da allora, risucchiato dalla storia e scomparso dalla geografia, fino alla lettura di questo libro. In esso, oltre alle vicende personali di Osanna e della sua famiglia, si parla proprio della guerra civile che, dal 1967 al 1970, provocò un milione e mezzo di morti sulle coste sud orientali della Nigeria.

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