Recensione: Alessandro Robecchi, Flora

Visto che è appena uscito ed è disponibile in libreria il nuovo episodio delle avventure di Carlo Monterossi (Pesci piccoli, ed. Sellerio), riassumiamo brevemente il precedente, per invogliare a leggere questi intriganti noir milanesi chi non l’avesse ancora fatto.

Alessandro Robecchi
FLORA
Edizioni Sellerio, pp. 365, € 15

Nella recensione al settimo episodio della saga scritta da Alessandro Robecchi avevo già fatto un mea culpa per non avere avuto la prontezza di seguire le vicende dall’inizio; dopo aver finito questo ottavo, non posso che ribadire il mio dispiacere ed invitare tutti a prendere in mano le vicende di Monterossi per avere sia alcune piacevoli ore di lettura sia alcuni suggerimenti, nel caso specifico, su vicende che hanno riguardato la cultura europea tra le due guerre.

Continua a leggere


Recensione: Steve Sem-Sandberg, I prescelti

Steve Sem-Sandberg
I PRESCELTI
Edizioni Marsilio, pp. 572, € 14
Traduzione di Alessandra Albertari

Alla Am Spiegelgrund clinic di Vienna, fra il 1940 e il 1945, furono uccisi quasi 800 bambini affetti da disturbi psichici e/o fisici tali da renderli inadatti al programma eugenetico dei nazisti. Tutti abbiamo letto libri che raccontano nel dettaglio gli orrori della shoà; se i 6 milioni di morti sono il maggiore crimine contro l’umanità che sia mai stato perpetrato, l’atteggiamento che il personale medico e paramedico coinvolto nella ‘piccola’ vicenda viennese mostra nei confronti delle cavie da esperimento che hanno avuto la sfortuna di finire sotto le loro grinfie illustra come tutti i crimini di guerra di quel periodo siano stati determinati in larghissima parte da un’ideologia condivisa.

Continua a leggere


Recensione: Claudia Pineiro, Elena lo sa

Claudia Pineiro
ELENA LO SA
Edizioni Feltrinelli, pp. 149, € 17
Traduzione di Pino Cacucci

Storia fantastica su un tema difficilissimo. Ecco la sintesi di un libro che chi lo leggerà non potrà dimenticare tanto facilmente. La Elena del titolo è la protagonista della vicenda, una vecchietta di 66 anni colpita del Parkinson nella sua forma più aggressiva. È sola in casa quando si sveglia e si prepara alla giornata; la figlia Rita, che si prendeva cura di lei, è morta da poco, trovata impiccata nella chiesa del quartiere.

Continua a leggere


Recensione: Kirstin Valdez Quade, Le cinque ferite

Kirstin Valdez Quade
LE CINQUE FERITE
Edizioni La nave di Teseo, pp. 494, € 20
Traduzione di Chiara Durastanti

New Mexico, perifieria dell’impero centrale. A Las Penas, più che un nome di un luogo una profezia, vive la derelitta famiglia Padilla. Una famiglia strimizita, in verità, composta da Amadeo, figlio trentatreenne disoccupato e con tendenza all’alcolismo, e dalla madre Yolanda, una pacifica sessantenne che all’inizio del romanzo scopre di avere un tumore al cervello: non operabile.

Continua a leggere


Recensione: Paola Mastrocola, La memoria del cielo

Paola Mastrocola
LA MEMORIA DEL CIELO
Edizioni Rizzoli, pp. 267, € 19

Come spesso mi è accaduto nel corso degli anni, a partire da La gallina volante, leggere i libri di Paola Mastrcola mi riconcilia con l’ideale della letteratura. Sin dal primo libro, che le valse il premio Calvino, la professoressa di Torino ha proseguito indefessa per la sua strada che cerca, mi pare, nello stesso tempo di inventare storie e raccontare il mondo. Legare la fantasia alla realtà, creando storie che parlano della seconda senza rinunciare alla prima, è lo scopo di molti scrittori.

Continua a leggere


Recensione: Joyce Carol Oates, Blonde

Joyce Carol Oates
BLONDE
Edizioni La nave di Teseo, € 20
Traduzione di Sergio Claudio Perroni

Questa recensione, scritta nel marzo 2021, è scritta perché l’inevitabile mi trovi preparato, ovvero, voglio avere una recensione inedita da pubblicare quando la Oates riceverà il nobel per la letteratura; oppure, se i saggi di Stoccolma tarderanno (cosa già successa per Philip Roth), in suo onore alla morte. Visto però che i nostri non se ne danno per inteso ve la propongo; non mancheranno altri libri della nostra di cui parlare.

Continua a leggere


Recensione: Joris-Karl Huysmans, Vite di coppia

Joris-Karl Huysmans
VITE DI COPPIA
Edizioni Prehistorica, pp. 245, € 18
Traduzione di Filippo D’Angelo

Ecco il quarto romanzo dell’autore di Controcorrente (À rebours) uno dei romanzi più importanti del naturalismo francese di fine ‘800. In questa storia troviamo in germe molte delle tematiche care a questa corrente e il libro si lascia leggere piacevolmente per quello che è: una descrizione accurata della Parigi di fine secolo negli occhi di due quasi artisti, che cercano di barcamenarsi tra le difficoltà della vita.

Continua a leggere


Recensione: Will Ferguson, Felicità®

Will Ferguson
FELICITÀ®
Edizioni Accento, € 18
Traduzione di Andrea Buzzi

«La profezia di Celestino. L’idea che gli stupidi hanno di un libro intelligente.»
Edwin Vincent de Valu è redattore presso la Panderic, una casa editrice che pubblica di tutto; Edwin si occupa della redazione dei libri di self-help Un giorno si aggiunge alla pila sul suo tavolo (la pigna purulenta) un manoscritto di mille pagine.

Continua a leggere


Recensione: Alice Winn, In memoriam

Alice Winn
IN MEMORIAM
Edizioni Garzanti, pp. 411, € 18
Traduzione di Federica Merati e Roberta Scarabelli

Esordio nella narrativa della giovane Alice Winn che in oltre 400 pagine di scrittura fitta e dettagliata racconto la nascita e l’evoluzione di un primo amore intrecciato alla crudezza della prima guerra mondiale. Il romanzo inizia in una scuola superiore inglese di inizio ‘900, Preshute, che formava la ricca borghesia e la nobiltà inglese ai ruoli dirigenziali che sarebbero loro toccati in sorte: un ambientino abbastanza snob.

Continua a leggere


Recensione: Erik S. Reinert, Come pochi paesi sono diventati ricchi e perché gli altri rimangono poveri

Erik S. Reinert
COME POCHI PAESI SONO DIVENTATI RICCHI E PERCHÉ GLI ALTRI RIMANGONO POVERI
Edizioni Castelvecchi, pp. 379, € 29
Traduzione di Monica Di Fiore

“Tradizionalmente, la ricchezza e la povertà sono state spiegate riconoscendo che le diverse attività economiche sono considerate vettori di ricchezza diversi dal punto di vista qualitativo, una prospettiva che si è persa nell’odierna teoria dominante, anche se le economie dei paesi poveri assomigliano molto più alle condizioni supposte normali nei manuali di economia di quanto non lo siano le economie dei paesi ricchi” (p. 64). Cominciamo con questa lunga frase a spiegare un testo che cerca, in maniera abbastanza comprensibile, di illustrare l’ovvietà che è sotto gli occhi di tutti; e cioè che i paesi ricchi hanno conquistato nel corso del tempo le leve dominanti dell’economia mondiale e le stanno usando, forse inconsapevolmente, per mantenere la maggioranza dei popoli in condizioni di povertà e quindi di sudditanza.

Continua a leggere