Recensione: Umberto Eco, Filosofi in libertà

Umberto Eco
FILOSOFI IN LIBERTÀ
Edizioni La nave di Teseo, pp. 218, € 12

Umberto Eco ha prodotto in vita sua una miriade di libri che brillavano sia per stile sia per profondità. La innumerevoli letture di questo grande studioso italiano gli hanno permesso di spaziare dalla letteratura di massa alla filosofia specialistica, da trattati su Peirce a considerazioni su Mike Bongiorno: questo piccolo libretto è in una certa misura un compromesso tra i due poli. In esso troviamo esposte, in versi, le vite e le opere dei maggiori filosofi e delle maggiori correnti di pensiero, ma in modo mai pesante e molto spesso decisamente divertente. Tanto per fare un esempio ecco come inizia la poesia sull’esistenzialismo, una delle filosofie che più si prestano all’ironia altrui:

Con la faccia cupa e trista
credi l’esistenzialista,
mentre lui – la faccia cupa –
si accarezza la sua pupa.

Non cerco poi di rendere la poesia dedicata al marxismo o al grande Giovan Battista Vico con degli estratti perché fissarsi sul particolare fa perdere di vista il generale, va da sé. Chi lo leggerà avrà modi di divertirsi cogliendo e ricordando dettagli dimenticati. Un testo popolare che parla di filosofia senza banalizzarla, che allude senza spocchia e che mostra ancora a chi non lo sapesse che grande autore fosse Umberto Eco: un filosofo completamente libero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *