Sabato 28 gennaio: «Immaginavi tu forse che il mondo fosse fatto per causa vostra?»
incontro con Telmo Pievani

sabato 28 gennaio – ore 21
ingresso libero senza prenotazione
cene dalle 19, prenotazione consigliata
Spazio Terzo Mondo

“Immaginavi tu forse che il mondo fosse fatto per causa vostra?”

incontro con Telmo Pievani

Torna in libreria Telmo Pievani, filosofo della scienza ed evoluzionista, direttore di pikaia.eu. Presenteremo con lui i suoi ultimi lavori La natura è più grande di noi (Solferino, 2022) e Il giro del mondo nell’Antropocene (Raffaello Cortina, 2022), quest’ultimo scritto a quattro mani con Mauro Varotto. La partecipazione alla serata è libera, fino a esaurimento posti e senza prenotazione, dalle 19 possibilità di cena alla carta su prenotazione.


La natura è più grande di noi perché ha tempi lunghi, anzi lunghissimi, mentre noi siamo su questo pianeta da duecento millenni o poco più. Come rane in un paiolo che non si accorgono di finire lentamente bollite, abbiamo cambiato la geofisiologia della Terra innescando un riscaldamento climatico che riduce la biodiversità e crea instabilità, migranti ambientali e conflitti per le risorse. La natura è più grande di noi non solo per la diversità di specie nuove di piante e animali che ogni anno scopriamo, ma perché ci sorprende: uno fra i moltissimi virus che da miliardi di anni circolano sul pianeta in poche settimane ha messo in scacco l’organizzazione sanitaria, sociale ed economica del mondo.
Telmo Pievani affronta in queste pagine un viaggio illuminante, a tratti personale, tra scienza ed ecologia, storia e antropologia, scoperte mediche e avventure zoologiche, storie di strane creature e incontri con donne e uomini straordinari. Un itinerario affascinante fra Antropocene ed era pandemica che spiega perché la natura non fa nulla con un fine e come Homo sapiens non sia in fondo che un ramoscello recente, e fragile, nel grande albero della biodiversità.


Non abbiamo fatto nulla per mitigare il riscaldamento climatico. Fra attese, rinvii e mille altre scuse, le conferenze sul clima sono fallite una dopo l’altra. Così, nel corso dei secoli, il livello dei mari si è innalzato di 65 metri, inondando le grandi pianure della Terra.
Il giro del mondo nell’Antropocene racconta il giro del mondo intrapreso per scommessa dal protagonista Ian Fogg nel 2872, a mille anni di distanza da quello realizzato, sempre per scommessa, da Phileas Fogg, l’aristocratico inglese protagonista di Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne. Su jet a idrogeno il viaggio ripercorre le traiettorie dell’espansione umana sulla Terra, con mappe dettagliate delle aree continentali attraversate e schede di approfondimento scienfitico sull’Antropocene contemporaneo, con una sorpresa finale al Polo Sud.
Il libro alterna tre linguaggi e livelli di lettura che dialogano tra loro: la dimensione narrativa del viaggio immaginario, la descrizione scientifica delle sfide dell’Antropocene attuale, la potenza visionaria del linguaggio cartografico.


Natura: «Immaginavi tu forse che il mondo fosse fatto per causa vostra? Ora sappi che nelle fatture, negli ordini e nelle operazioni mie, trattone pochissime, sempre ebbi ed ho l’intenzione a tutt’altro che alla felicità degli uomini o all’infelicità. […] E finalmente, se anche mi avvenisse di estinguere tutta la vostra specie, io non me ne avvedrei.»
Giacomo Leopardi, “Dialogo della Natura e di un Islandese” (da Le operette morali, 1824)

Per informazioni:
tel 035290250 / eventi@spazioterzomondo.com

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