GdA vini #47: Azienda vitivinicola Collestefano

Non poteva mancare anche quest’anno l’appuntamento con il gruppo d’acquisto di un vino che conosciamo ormai molto bene, ma che non finisce mai di stupirci: il Verdicchio di Matelica di Collestefano, azienda di Castelraimondo (MC) che Fabio Marchionni da più di cinque lustri ha riconvertito alla coltivazione biologica.
Rispetto ad altri GdA quest’anno è disponibile il solo Verdicchio, in formato bottiglia da 75cl ma anche da 150cl. Come sempre non ci sono minimi d’ordine; ma con almeno 12 bottiglie potrete approfittare del nostro Terzo Mondo Express per ricevere i vini a casa vostra
Per l’ordine è necessario compilare, entro e non oltre lunedì 20 giugno, il modulo a quest’indirizzo: bit.ly/GdAvini47form
L’arrivo dei vini è previsto per fine mese. Per ogni esigenza scrivete pure a caffetteria@spazioterzomondo.com oppure chiamateci in libreria allo 035 290 250.

IL vino

Verdicchio di Matelica DOC 2021
verdicchio 100% | 75cl | vol. 12,5%
maturazione in acciaio (4 mesi sur lie), affinamento in bottiglia.

Verdicchio di Matelica DOC 2021
verdicchio 100% | 150cl | vol. 12,5%
maturazione in acciaio (4 mesi sur lie), affinamento in bottiglia.

L’AZIENDA

L’azienda agricola Collestefano è situata nella zona collinare interna delle Marche ad una altitudine di 420 m. nell’areale di diffusione del Verdicchio di Matelica DOC. Uno stretto altipiano che si sviluppa da Sud a Nord solcato dal fiume Esino e delimitato ad Est e ad Ovest dalla catena montuosa degli Appennini umbro marchigiani (1479 m.). Chiusa all’influsso mitigante del Mare Adriatico, questa zona è caratterizzata da un microclima freddo e asciutto e con elevate escursioni termiche, ideale per il Verdicchio di Matelica: un vitigno a bacca bianca autoctono allevato in queste zone sin dall’antichità che qui matura tardivamente a partire dalla seconda metà di ottobre.
Dal 1995 i vigneti vengono gestiti secondo i metodi dell’agricoltura biologica (controllo e certificazione CCPB). Viene posta particolare attenzione alla gestione del suolo con la coltivazione di erbai pluriannuali composti da diverse specie erbacee. L’erbaio polifita influenza positivamente la fertilità del terreno aumentando la sostanza organica (humus stabile) e quindi la dotazione di elementi nutritivi. Inoltre, la presenza di diverse specie erbacee e con fioritura scalare è indispensabile per attirare un gran numero di insetti tra cui i naturali antagonisti dei più comuni insetti dannosi (predatori utili). Per la difesa fitosanitaria vengono utilizzati esclusivamente prodotti di contatto a base di zolfo, bentoniti, silicati, alghe, cercando di contenere il più possibile l’impiego del rame.
L’uva viene raccolta manualmente in piccole cassette (30 Kg) nei vigneti adiacenti la cantina (non vengono acquistate uve) e lavorata intera mediante l’utilizzo di una pressa soffice. Il mosto fermenta a bassa temperatura in piccoli serbatoi (10-20 HL) di acciaio inox dove raggiunge la stabilità fisico-chimica senza alcuna aggiunta di chiarificanti (chiarificazione spontanea). L’imbottigliamento avviene entro il mese di maggio, le bottiglie sistemate orizzontali in una grotta scavata nella roccia di arenaria e solo dopo un periodo variabile di maturazione commercializzate. Non viene svolta la fermentazione malolattica. Il vino ha colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, profumi che evocano erbe di campo e agrumi, gusto dalla struttura non invadente sostenuto da una fresca vena acida che dona fragranza.

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