Recensione: Roberto Mancini, Gandhi

Roberto Mancini
GANDHI
Edizioni Feltrinelli, pp. 140, € 14

La collana in cui rientra questo libro si chiama eredi; sono una serie di libri dedicati a personalità che nella storia recente sono state in grado di mostrare una strada da seguire, un senso alla vita cui sono chiamati i loro eredi, ovvero noi che leggiamo il pensiero di queste figure storiche. Il libro del professor Mancini riporta un sottotitolo chiarificatore: al di là del principio del potere. Questo principio secondo Gandhi è quello attorno a cui si è articolata la storia del mondo ed è un principio che giustifica la sopraffazione dell’uomo sull’uomo. Ci sarà sempre un gradiente di potere in ogni gruppo e in base a esso ci sarà chi lo esercita e chi lo subisce. Quello che Gandhi sostiene è la necessità di un cambiamento radicale di prospettiva che ponga al centro dell’agire cinque principi: indipendenza, democrazia, verità, non violenza e amore. Se i gruppi umani si autoregolassero in base a questi principi, il governo della comunità potrebbe esercitarsi in base all’autorità dei governanti e non in base al potere, coercitivo, che essi arrivano a detenere. Questo punto è centrale nel discorso ghandiano; troppo spesso ormai chi detiene potere è privo di autorità e questo fa sì che la violenza diventi senza riflessione il mezzo attraverso il quale si perpetua questo potere, sempre più privo di autorità. Gandhi sottolinea la necessità che questi principi vengano posti in atto, per renderli reali ed efficaci e non limitarsi a prese di posizioni teoriche; la sua vita è la dimostrazione della validità pratica di questa prospettiva. Allo stesso tempo la sua morte, per mano di un estremista indù, è l’indice dei limiti intrinseci di questa posizione, limiti pratici ineliminabili da ogni posizione teorica.
Il professor Mancini guida passo passo il lettore alla scoperta di un pensatore che, da una prospettiva completamente altra rispetto ai classici pensatori dell’occidente, ha sicuramente segnato di sé la storia del ‘900 e che, visto quello che sta succedendo, potrebbe avere alcune cose da dire anche sul momento attuale. Per chi volesse invece indirizzarsi al testo ghandiano è disponibile in italiano il volume Per la pace (Feltrinelli), una raccolta di suoi aforismi e pensieri introdotti da una nota di Thomas Marton.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *