Recensione: Rén, Non sono questi i problemi

Rén
NON SONO QUESTI I PROBLEMI
Edizioni BeccoGiallo, pp. 125, € 18

«Non sono questi i problemi», ecco cosa dice il padre della protagonista quando lei gli comunica di essere gay; un genitore comprensivo equivale ad un ragazzo/a che può affrontare con più agio un processo che può riservare diverse difficoltà, anche nell’Italia d’oggi, sicuramente più evoluta rispetto a quarant’anni fa: affermare una sessualità diversa da quella della maggioranza. Ma, sembra dirci l’autrice, anche se all’apparenza sono tutti disponibili e aperti, la discriminazione si annida dappertutto.
Con un disegno molto originale, Rén affronta le diverse situazione in cui può trovarsi una persona che debba fare coming out, e non tutti sono disponibile come suo padre. Quello che sembra importare a tutte le persone cui lo dice è inquadrare Rén in modo che la sua ‘devianza’ abbia un senso. Ma per Rén la sua scelta sessuale è il suo modo d’essere, e non accettare che venga ridotto a stereotipi fa parte della lotta per l’acquisizione dei diritti civili della comunità lgbt. C’è anche una breve storia del movimento, dai moti di piazza del ’69 presso lo Stonewall Inn ad un interessante planisfero che mostra la distribuzione geografica dei diritti civili nei vari paesi. Si va dal riconoscimento del matrimonio gay in molti paesi occidentali e del sud America alla pena di morte in alcuni paesi arabi e del sud est asiatico.
E questi sì che son problemi!

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