Recensione: Tom Gauld, Dipartimento di teorie folgoranti

Tom Gauld
DIPARTIMENTO DI TEORIE FOLGORANTI
Edizioni Mondadori, € 19
Traduzione di Francesca Crescentini

Niente numero di pagine, questo non è un romanzo, non dovrete valutarne la lunghezza per stimare se avete il tempo, non dovrete calcolare il rapporto quantità prezzo che in molti casi è opportuno fare; si tratta solo di vignette, e tutte ambientate nel dorato mondo della ricerca scientifica. È difficile sintetizzare a parole un libro eminentemente visivo, ma i titoli selezionati in una vignetta per il book club di erotismo scientifico (L’assistente di laboratorio di Lady Chatterly, Le 120 giornate di sodioma, Cinquanta sfumature di grafene) dovrebbero bastare a dare il tono. Posso però proseguire con i classici con i numeri binari (Gli 11 moschettieri, 1100100 anni di solitudine, Comma 10110) o la compagnia teatrale delle tecnologie sostenibili che presenta, in sequenza: Maggio, Un tram a idrogeno chiamato desiderio, Giugno, L’importanza di chiamarsi ecologista, Luglio, Morte di un climatologo viaggiatore. La maggior parte però, com’è ovvio, fa ridere (o sorridere) solo se si vede la vignetta. Sono tutte a mio parere estremamente godibili, caratterizzate da un disegno essenziale e chiaro che si lascia leggere in modo molto agevole senza stancare il lettore. Consigliatissimo ai pochi rimasti che credono ancora alle scoperte scientifiche.

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