Recensione: Katharine Burdekin, La notte della svastica

Katharine Burdekin
LA NOTTE DELLA SVASTICA
Edizioni Sellerio, pp. 308, € 15
Traduzione di Alfonso Geraci

Ci vorrebbe più tempo per leggere tutto quello che andrebbe letto. Questa affermazione lapalissiana potrebbe fungere da fascetta per invogliare alla lettura dell’interessante, anche se non proprio entusiasmante, romanzo della sconosciuta Katharine Burdekin. Pubblicato nel lontano 1937, in questo romanzo è possibile trovare elementi che saranno più avanti sviluppati da colossi della letteratura quali Orwell e Bradbury, nonché prosecuzioni del lavoro seminale di Huxley; e già che ci siamo, possiamo metterci dentro anche Philip K. Dick. Già dai grossi nomi fatti è facile intuire che qui si parla di distopia.
Siamo in un lontano futuro. Sono passati oltre 700 anni dalla fine della guerra, la seconda, e pare l’abbiano vinta i tedeschi e i giapponesi. I tedeschi dominano il mondo con una divisione al proprio interno tra nazisti e cavalieri, che sono una specie di nobiltà. Le popolazioni sconfitte lo sono state oltre che nella materia anche, e sopratutto, nello spirito. Pochi sanno leggere, le donne del popolo sono ridotte a pure fattrici. Gli inglesi sono solo dei tecnici che, con un’istruzione base, si occupano di fare funzionare i macchinari che servono. Ma, sia tra i cavalieri sia tra i sottoposti, cova l’insoddisfazione. Il romanzo è il percorso che compiranno un cavaliere e un tecnico verso la presa di coscienza contro l’ideologia di regime.
Sebbene un po’ legnoso nello svolgimento, con frequenti disquisizioni filosofiche sul senso del sistema vigente e sulle sue nefandezze, il romanzo ha una sua indiscutibile attrattiva; è il tassello necessario per dare continuità allo sviluppo delle idee che la letteratura di qualità ha portato avanti contro l’esistente, contro il dominio delle forze oscurantiste contrarie alla libertà e all’uso individuale della ragione. Nient’altro che la notte della svastica, appunto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *