Recensione: Manu Larcenet, Lo scontro quotidiano

Manu Larcenet
LO SCONTRO QUOTIDIANO
Edizioni Coconino Press, pp. 242, € 27

Più che una graphic novel, locuzione che contiene un implicito sminuente, questo libro è un vero e proprio romanzo. Un grande romanzo, per la precisione. Marco, il giovane protagonista della vicenda, è un disegnatore che sta cercando un senso alla sua vita. Per trovare un senso, si prende una pausa dal lavoro e una nuova casa. E da questa nuova casa succede tutto.
È impossibile riassumere le vicende che si susseguono nelle tavole di Larcenet, perché il disegno unito al testo apporta un plus al romanzo che mi pare intraducibile. Con una notevole sensibilità l’autore mostra il divenire umano del protagonista intrecciato al divenire sociale del suo paese. E il paese che descrive non è quello dei salotti parigini, perché il padre di Marco è un lavoratore metallurgico in pensione e il cantiere navale dove suo padre lavorava sta per chiudere. Le vite degli ex compagni di suo padre mostrano il contrasto insanabile tra pubblico e privato, tra spinte del capitalismo e resistenze della forza lavoro. E tutto questo avviene sotto gli occhi del lettore, con tavole che mostrano in maniera implacabile quello che è diventata la vita nel mondo del lavoro come nelle relazioni interpersonali: uno scontro quotidiano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *