Bill James, Confessione, Sellerio

Bill James, Confessione

Sellerio, pp. 414, euro 14

Traduzione Alfonso Geraci

L’attrazione fatale che i bassifondi operano sulle signore della ricca borghesia è un luogo letterario un po’ abusato, è vero; ma in questo caso le capacità dello scrittore si dimostrano tali da renderlo ancora interessante. La signora, Sarah Iles, è la moglie di un alto funzionario di polizia. Costei, educata nel concetto di legalità, non sa riconoscere il significato implicito delle situazioni, tanto spesso primario quando il rapporto tra le persone si gioca esclusivamente sulla forza fisica. Si incaponisce così a voler cacciare il naso nella scomparsa di un ragazzo che ha visto transitare, poco amorevolmente accompagnato da quattro figuri, nella sala del bar dove passa le serate con il suo ganzo, Ian. Questo è l’incipit.

Scopriremo mano a mano che il ragazzo fa parte di una banda che sta progettando lo sterminio di una banda rivale per il controllo della città e che è stato eliminato perché s’è dimostrato incerto sull’opportunità di questa strage. Lo sterminio è in programma in occasione delle nozze d’argento del capo dell’altra banda. La scomparsa del ragazzo e la curiosità della signora hanno la conseguenza di portare l’attenzione delle parti interessate, polizia compresa, su aspetti della vita delinquenziale della città che si legano alla perfezione in queste 400 pagine. Noi lettori siamo condotti in questa realtà con molta attenzione e gradualità. Il libro appare ad un primo impatto lento e ridondante, con descrizioni estremamente dettagliate e un avanzamento troppo graduale della vicenda; però, passate le prime 50 pagine, si resta imbrigliati nella trama delle vite della signora Iles e del marito, Desmond, dell’aiutante di Desmond, Harpur, del giovane Ian, di Ralph, proprietario del bar Monthy dove si assiste alla scomparsa del ragazzo; anche i due capi delle bande, Benny e Leo, hanno una loro logica e dei motivi precisi che li portano avanti. E’ divertente vedere il linguaggio burocratico con il quale i due programmano omicidi ed azioni punitive: è solo lavoro, dolcezza.

Un libro di puro svago scritto molto bene, con uno stile estremamente inglese ma non nel senso caciarone dei libri che parlano di tifosi e di bevute; si recupera l’indagine di polizia classica, con la consapevolezza però che non siamo più a fine ‘800 con tutto quello che ne consegue. Visto che questo è il secondo libro di James tradotto e che l’autore ha finora dedicato 26 episodi a questa piccola città, questo potrebbe essere l’inizio di una grande avventura.

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