Ethan Hawke, Mercoledì della ceneri, Minimum Fax

Ethan Hawke, Mercoledì della ceneri

Minimum Fax, pp. 286, euro 15

Traduzione Martina Testa

 

Per chi, come me, fosse poco addentro alle ritualità della chiesa cattolica, ricordo che il mercoledì delle ceneri è il primo mercoledì di Quaresima, giorno di penitenza per antonomasia, giorno di rimemorazione della natura mortale dell’uomo, dunque occasione per riflettere sui propri limiti. E la storia narrata in questo romanzo è proprio questo, due persone che giungono a riconoscere i propri limiti. La via per giungere  a questa consapevolezza è però percorsa a ritmo sostenuto e rende il libro molto più gradevole d’una liturgia.

Jimmy è un soldato dell’esercito degli Stati Uniti; molla Christy ma, appena l’ha mollata, capisce d’essere stato uno stupido. Intanto Christy è salita sull’autobus che la riporta a casa, dal padre: sa di essere incinta e cerca un senso in quello che l’attende, ora che Jimmy non c’è più. Lei soffre, ha bisogno di Jimmy. Ma non è così contenta quando, nel terzo capitolo, Jimmy la raggiunge  a una fermata dell’autobus e fa di tutto per riaverla. Se la tira un po’, diciamolo, gliela fa pesare; ma alla fine acconsente a sposarlo e sale sulla vecchia e scassata Nova del padre della futura figlia e si dirige con lui verso la casa della madre di Jimmy.

La storia è raccontata a voci alterne. Prima lui e poi lei raccontano quello che succede e avanzano ipotesi sulla natura e sul perché del loro rapporto, immergendoci gradualmente ma in maniera molto naturale nelle loro vite. Veniamo così a sapere del padre di Jimmy, morto suicida e della madre di Christy, che è scappata di casa quando era ancora piccola. Due infanzie non proprio delle più tranquille hanno portato alla luce due persone molto originali, lei una nichilista inoffensiva e lui un macho  con dei dubbi sulla possibilità di essere al centro del mondo.

Raggiungere la chiesa dove si sposeranno non sarà agevole e nemmeno dopo, il matrimonio porterà subito la gioia sperata. Ma, dopo liti e incomprensioni, sogni di fuga e richiamo alla necessità di stare insieme, si giunge ad un finale coerente con le possibilità di due ragazzi che, non ancora trentenni, decidono di non fermarsi al mercoledì delle ceneri.

 

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